Gruppo di Firenze - ultimi interventi
Gruppo di Firenze - 30-12-2013
Ministro Carrozza,
per la seconda volta in pochi mesi lei si è rivolta a una platea di studenti in modo tale da delegittimare gli insegnanti ai loro occhi.
Gruppo di Firenze - 14-10-2012
"Il dato per certi versi più sorprendente riguarda l'altissima incidenza di diagnosi psichiatriche (64%) che tocca livelli impensabili, se si considerano gli stereotipi che gravano sulla professione docente considerata una sorta di "mezzo servizio". D'altra parte quella dell'insegnante è una helping profession, cioè un lavoro di relazione con il prossimo tra i più delicati in assoluto: riguarda infatti un'utenza particolare (bambini e adolescenti) e prevede con la stessa un rapporto unico nel suo genere perché "continuato" per più ore al giorno, tutti i giorni, per nove mesi consecutivi e per cicli di 3 o 5 anni. Ne consegue un'usura psicofisica importante che, proprio in ambito psichiatrico vede le sue maggiori conseguenze." (Vittorio Lodolo D'Orìa, Inidoneità dei docenti: le patologie che la determinano, ottobre 2012).
Gruppo di Firenze - 27-09-2008
Gentile Ministro,
il comma 3 del D.L. 1 settembre 2008 stabilisce: "Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline". Verrebbe così esteso alla scuola primaria e alla secondaria di 1° grado un criterio già vigente nella secondaria di 2° grado. In quest'ultima, però, tale criterio è stato integrato da norme relative al recupero delle carenze, che prevedono corsi di recupero estivi (pare con buoni risultati) e una verifica a settembre, il cui esito è decisivo per l'ammissione alla classe successiva.
Gruppo di Firenze - 14-06-2008
Signor Presidente, onorevoli deputati,
mi avvio ormai a concludere. Prima delle elezioni un gruppo di volenterosi uomini di conoscenza (Gruppo di Firenze) si è riunito per proporre agli italiani e alle forze politiche in particolare un manifesto-appello. Vorrei farlo mio e impossessarmi del suo messaggio più importante: "Sia le riforme, sia il governo e la vita della scuola a tutti i livelli dovranno ispirarsi ai criteri di merito e di responsabilità. L'aggiornamento dei programmi, la riorganizzazione dell'istruzione superiore, l'autonomia delle scuole potranno dare risultati effettivi e duraturi solo recuperando e mettendo in pratica questi elementari principi dell'etica pubblica e privata".